In questa Devstral 2 e Vibe CLI guida completa vediamo il nuovo modello di coding di Mistral e il suo CLI “agentico”, perché sono importanti e quando ti conviene usarli. In pratica: un modello open-weight di fascia alta per il coding, più un assistente da terminale che esplora, modifica ed esegue il tuo codice in autonomia.
Titolo originale: Introducing: Devstral 2 and Mistral Vibe CLI
Data di pubblicazione: 9 dicembre 2025
Fonte: Mistral AI
Indice
- Che cos’è Devstral 2 e Vibe CLI e perché è importante (guida completa)
- Devstral 2 e Vibe CLI spiegato più in dettaglio
- Domande frequenti (FAQ) su Devstral 2 e Vibe CLI
- Devstral 2 cos’è esattamente: un modello o un agente?
- Devstral 2 e Vibe CLI guida completa: sono adatti solo a grandi aziende?
- Posso usare Devstral 2 in locale o solo via API?
- Quali sono i casi d’uso migliori per Devstral 2 e Vibe CLI?
- Quali rischi o limitazioni devo considerare prima di adottarli?
- Cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni da Devstral 2 e dall’ecosistema?
- Riferimenti e link utili
Che cos’è Devstral 2 e Vibe CLI e perché è importante (guida completa)
Devstral 2 e Vibe CLI guida completa: cos’è in parole semplici
Devstral 2 è una famiglia di modelli per il coding agentico: non solo suggerire snippet, ma esplorare intere codebase e applicare modifiche su più file. Esiste in due versioni: Devstral 2 da 123B parametri e Devstral Small 2 da 24B, entrambe con contesto fino a 256K token.
Mistral Vibe CLI è il copilota da terminale costruito apposta intorno a Devstral. Ti permette di descrivere in linguaggio naturale il task, mentre l’agente legge la repo, manipola file, lancia comandi e propone commit. Il tutto come una chat nel tuo terminale, con tool integrati e storico persistente.
Perché Mistral ha creato Devstral 2 e Vibe CLI?
Negli ultimi anni gli agenti per il coding davvero efficaci sono stati quasi sempre basati su modelli chiusi, come Claude o GPT, con forti vincoli su privacy, costo e possibilità di deployment on-prem. Devstral nasce per colmare questo gap: un modello open-weight specializzato in software engineering, valutato su benchmark agentici come SWE-bench Verified.
La novità di Devstral 2 è spingere ancora più in alto l’asticella dell’open source, raggiungendo il 72,2% su SWE-bench Verified per il modello grande e il 68,0% per Devstral Small 2. Questi numeri lo posizionano tra i migliori modelli open-weight per coding, ma con un occhio alla efficienza computazionale.
Cosa rende Devstral 2 diverso dagli altri coding model?
Devstral 2 è un transformer denso da 123B parametri con finestra di contesto 256K, rilasciato con licenza MIT modificata (permissiva sotto i 20M USD al mese). Devstral Small 2 ha 24B parametri, stessa lunghezza di contesto e licenza Apache 2.0, quindi ancora più permissiva per usi commerciali. Entrambi sono pensati per essere open-source e liberamente integrabili in pipeline e prodotti.
Sul fronte efficienza, Mistral mostra che Devstral 2 è molto più compatto dei concorrenti: 5x e 28x più piccolo di DeepSeek V3.2, 8x e 41x più piccolo di Kimi K2 per le due taglie, pur mantenendo prestazioni comparabili o superiori su SWE-bench Verified. In più, nelle valutazioni umane su task reali, Devstral 2 è nettamente preferito a DeepSeek V3.2, anche se Claude Sonnet 4.5 resta davanti, segno che il gap con i modelli chiusi non è ancora del tutto chiuso.
Per chi è pensato: ricercatori, developer, aziende
Per ricercatori e data scientist, Devstral 2 offre un modello open allineato allo stato dell’arte, ideale per studiare agentic coding, tool-use e nuovi harness di valutazione. Per developer individuali e piccoli team, Devstral Small 2 e Vibe CLI portano un agente potente direttamente nel terminale, con possibilità di esecuzione locale.
Per aziende e grandi organizzazioni, l’elemento chiave è la combinazione di open weights, licenze permissive e supporto ufficiale a deployment on-prem e custom fine-tuning. Questo consente di costruire agenti di coding interni che lavorano sui repo privati senza dover inviare il codice a servizi esterni.
Link utili e risorse originali
GitHub: https://github.com/mistralai/mistral-vibe
Paper: non disponibile (per Devstral 2 nello specifico; esistono paper su versioni precedenti di Devstral, ma il post di Mistral non ne linka uno dedicato).
Dataset: SWE-bench Verified (benchmark principale citato per la valutazione).
Devstral 2 e Vibe CLI spiegato più in dettaglio
Architettura e componenti chiave del modello
Dal punto di vista concettuale, Devstral 2 è un modello di linguaggio per coding generalista, ma ottimizzato per agire come motore di un agente. Il modello grande ha 123 miliardi di parametri, contesto 256K e viene rilasciato con licenza MIT modificata. Su SWE-bench Verified arriva al 72,2%, collocandosi tra i migliori modelli open-weight per agentic coding.
Devstral Small 2 ha 24 miliardi di parametri, stessa finestra di contesto e licenza Apache 2.0, più semplice da adottare in prodotti commerciali. Raggiunge il 68,0% su SWE-bench Verified, pur essendo più di cinque volte più piccolo di alcuni competitor, e può essere eseguito su hardware molto più accessibile, includendo GPU consumer e anche configurazioni solo CPU.
Devstral 2 nella pratica: agentic coding e flussi di lavoro
La differenza chiave rispetto a un normale modello di code completion è la capacità agentica. Devstral 2 è progettato per esplorare un intero codebase, capire le dipendenze tra moduli, orchestrare modifiche su più file e tenere memoria della struttura architetturale durante il dialogo. È pensato per bug fixing complessi, refactoring, migrazioni di framework, modernizzazione di legacy system.
In produzione, il modello è valutato in combinazione con harness come Cline o Kilo Code, che si occupano di fornire tool, filesystem e ambiente di test. In questi scenari Devstral 2 mostra un chiaro vantaggio su DeepSeek V3.2, ma rimane dietro Claude Sonnet 4.5 nelle preferenze umane, evidenziando che una parte del lavoro è ancora nel design dell’agente e nella qualità degli strumenti esposti al modello.
Come funziona Mistral Vibe CLI nel terminale
Vibe CLI è un coding assistant da riga di comando alimentato da Devstral. Si presenta come una chat interattiva che gira nel tuo terminale o integrata nell’IDE tramite Agent Communication Protocol. L’agente può leggere la struttura del progetto, lo stato di Git, i file aperti, e usa questi segnali per costruire un contesto mirato quando risponde o propone modifiche.
Tra le funzioni principali ci sono: riferimenti smart ai file con @ e autocompletamento, esecuzione di comandi shell con !, orchestrazione multi-file, cronologia persistente e temi personalizzabili. Puoi configurare provider remoti o modelli locali in un semplice config.toml, decidere quali strumenti il modello può usare e perfino attivare l’auto-approval delle azioni per flussi completamente automatizzati.
Confronto con le baseline e trade-off
Sul piano delle prestazioni e dei costi, Mistral dichiara che Devstral 2 è fino a 7x più conveniente di Claude Sonnet su task reali, a parità di qualità percepita. Inoltre, rispetto a DeepSeek V3.2 e Kimi K2, Devstral 2 e Small 2 riescono a offrire risultati comparabili con un numero di parametri molto inferiore, rendendo realistico il deployment anche per chi non ha cluster enormi.
Il rovescio della medaglia è che i migliori modelli chiusi restano ancora un po’ davanti nelle valutazioni umane, in particolare Claude Sonnet 4.5. Devstral 2 richiede comunque almeno 4 GPU di classe H100 per girare in produzione, mentre Devstral Small 2 è pensato per una singola GPU o sistemi CPU-only. Si tratta quindi di un compromesso tra massima qualità, costo per token e vincoli infrastrutturali.
Limiti attuali e punti aperti
Devstral 2 è ottimizzato per software engineering, quindi non è il modello ideale per tutte le attività generiche di linguaggio naturale. La sua efficacia dipende molto anche dall’harness: qualità dei test, gestione della sandbox, strumenti disponibili. Su SWE-bench Verified, ad esempio, il punteggio misura insieme modello e agente, non solo il modello nudo.
Inoltre, Vibe CLI esegue comandi reali sul tuo ambiente: questo richiede procedure di sicurezza, controllo dei permessi e policy interne chiare. C’è infine un tema di governance: come tracciare le modifiche fatte dall’agente, chi approva i cambiamenti critici, come evitare dipendenze eccessive da automazioni ancora in fase di maturazione.
Domande frequenti (FAQ) su Devstral 2 e Vibe CLI
Devstral 2 cos’è esattamente: un modello o un agente?
Devstral 2 è principalmente un modello di linguaggio per coding, rilasciato in due taglie (123B e 24B parametri) con pesi open e licenze permissive. Non è un agente completo di per sé, ma un “motore cognitivo” che viene integrato in agenti come Vibe CLI, Cline o Kilo Code, i quali gli forniscono strumenti, filesystem, accesso a Git e ambiente di esecuzione.
Devstral 2 e Vibe CLI guida completa: sono adatti solo a grandi aziende?
No. Devstral 2 grande richiede infrastruttura di tipo data center, ma Devstral Small 2 è pensato proprio per essere eseguito su GPU consumer o addirittura in modalità solo CPU, rendendolo accessibile anche a singoli developer e piccole realtà. Vibe CLI, dal canto suo, può parlare con modelli remoti o locali, quindi puoi partire in piccolo e crescere nel tempo.
Posso usare Devstral 2 in locale o solo via API?
Nel post Mistral indica che Devstral 2 è inizialmente disponibile gratuitamente via API, con un pricing successivo di 0,40$/M token in input e 2$/M token in output; Devstral Small 2 costa meno, 0,10$/M e 0,30$/M. Entrambi i modelli sono però open-weight: questo significa che puoi scaricarli e distribuirli su infrastrutture on-prem o cloud private, rispettando le licenze.
Quali sono i casi d’uso migliori per Devstral 2 e Vibe CLI?
Devstral 2 brilla quando serve lavorare su repo complessi: risolvere issue su più file, aggiornare framework, migrare API, introdurre test mancanti, modernizzare porzioni legacy. Vibe CLI è ideale per chi vive nel terminale e vuole un agente che sappia leggere il contesto del progetto, manipolare i file e interagire con Git in modo naturale, riducendo il tempo tra prompt e pull request.
Quali rischi o limitazioni devo considerare prima di adottarli?
Come per qualsiasi agente di coding, c’è il rischio che il modello esegua comandi indesiderati o produca modifiche corrette dal punto di vista dei test ma non allineate con le convenzioni del team. Per questo Vibe CLI permette di controllare i permessi dei tool e disabilitare l’auto-approval. Inoltre, il punteggio su benchmark come SWE-bench Verified non garantisce automaticamente buoni risultati su ogni codebase interna: vanno sempre fatti test mirati.
Cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni da Devstral 2 e dall’ecosistema?
È probabile che vedremo iterazioni successive del modello, integrazioni più profonde con IDE, CI/CD e piattaforme di osservabilità del codice. Mistral collabora già con progetti come Kilo Code e Cline, e ha annunciato supporto per NVIDIA NIM e varie configurazioni hardware. Nel medio periodo ci si può aspettare un ecosistema sempre più ricco di agenti, plugin e tool specializzati che sfruttano Devstral come motore di base.
